| |||
I primi a sperimentare il progetto saranno alcuni studenti di Unibo che si incontreranno con gli esperti di Emil Banca di finanza e sistemi di pagamento con l’estero. Poi, a dicembre, sarà il turno delle scuole superiori bolognesi interessate al progetto incontrare i promotori per mettere le basi dei momenti di approfondimento che si terranno durante questo anno scolastico.
Questi i primi passi del programma Programma Simulimpresa ideato e portato avanti su tutto il territorio nazionale dalla Città del Ragazzo di Ferrara che quest’anno vedrà Emil Banca effettuare interventi educativi e formativi mirati nelle classi interessate di tutta l’Emilia.
Emil Banca fornirà anche assistenza a distanza a tutte le classi italiane coinvolte nel progetto: oltre 200 classi che si potranno rivolgere alla Bcc emiliana per qualsiasi dubbio relativo al rapporto banca-impresa, dalla semplice gestione di incassi e pagamenti fino all’utilizzo di credito e finanza.
IL PROGETTO
Con Simulimpresa, gli istituti scolastici e gli enti di formazione emiliani avranno, durante l’anno 2021-22, l’opportunità di approfondire le dinamiche del rapporto tra cittadino e banca e tra impresa e banca.
Il modello pedagogico della simulazione di impresa è un sistema di insegnamento “in assetto lavorativo”: gli studenti assumono il ruolo di imprenditori e lavoratori e per alcune ore dell’orario settimanale la classe diventa una vera e propria azienda.
Gli studenti vengono suddivisi in gruppi ed effettuano le operazioni commerciali (acquisti, vendite ed i relativi pagamenti) le attività di promozione e marketing, la gestione del personale e tutte le attività legate all’attività specifica dell’azienda che hanno scelto di essere.
“Ruotando periodicamente tra i diversi ruoli - spiegano dalla Città del ragazzo - gli studenti potranno acquisire le competenze necessarie al presidio di ciascuna posizione lavorativa, ma lo faranno attraverso l’esperienza diretta. Inoltre, insieme alle competenze tecniche, lo studente
acquisisce quelle trasversali, come il lavorare in team, comunicare in modo efficace, assumersi responsabilità, affrontare e risolvere problemi, prendere decisioni e così via”.
Per la loro attività, le imprese simulate hanno bisogno di clienti, fornitori, enti ufficiali dello Stato e soprattutto di un Istituto di credito con il quale effettuare le proprie transazioni economiche.
Emil Banca, avendo conosciuto ed apprezzato il modello Simulimpresa, vi ha aderito rendendosi disponibile ad incontri tematici nelle classi che adottano la simulazione di impresa, rispetto alle modalità con cui avvengono i pagamenti, alla sicurezza nelle transazioni di denaro, all’internet banking, per passare alle forme di risparmio e di gestione del patrimonio, ma anche alle opportunità di accesso al credito per le imprese e per i cittadini.
In più, Emil Banca ha creato, presso la Centrale di simulazione della Città del Ragazzo che coordina il lavoro di oltre 200 classi, una nuova Banca simulata (SIMEB Banca) che offrirà i suoi servizi a tutte le imprese simulate del territorio emiliano e ne diverrà banca di riferimento.
È stato aperto, per le classi in cui vi sono le imprese simulate, un indirizzo mail (simulimpresa@emilbanca.it) dove docenti e studenti potranno comunicare, chiedere informazioni ed approfondire tematiche specifiche direttamente con i nostri esperti.
Emil Banca e Città del Ragazzo auspicano di contribuire così alla formazione di cittadini consapevoli e di futuri imprenditori e lavoratori in grado di destreggiarsi tra le spesso complesse disposizioni per la gestione del denaro.
| ||