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La nostra natura cooperativa ci porta ad ascoltare gli appelli che ci arrivano da Paesi del sud del Mondo e a intervenire per dare il nostro contributo per promuovere l’affrancamento dalla povertà, l’equiparazione delle opportunità, la nascita di economie virtuose.
Per farlo, usando le modalità proprie della cooperazione e della solidarietà, ci appoggiamo a organizzazioni solide e di comprovata serietà che da tanti anni lavorano con le istituzioni e gli interlocutori locali per attivare le comunità e farle diventare protagoniste del proprio sviluppo sociale, economico e culturale.
Dal 2002 sosteniamo il Progetto Microfinanza Campesina in Ecuador per promuovere l’affermazione di un sistema finanziario etico alternativo. Il Paese Andino, infatti, pur avendo enormi potenzialità e risorse, è anche una realtà con un'economia e una finanza fragili, dipendente dall'estero, senza una moneta e una politica economica proprie, dove larghi strati della popolazione vivono in condizioni di vita inaccettabili.
In Ecuador, una rete di circa 500 casse rurali cerca di attuare un'economia circolare nelle campagne e di dare il via ad uno sviluppo etico e duraturo che ne salvaguardi l'identità, erogando credito agli strati più deboli della popolazione, sostenendo l'agricoltura dei campesinos e stimolando il sorgere di attività produttive di trasformazione in forma di impresa comunitaria.
IL NOSTRO IMPEGNO
Il nostro sostegno si è concretizzato nel tempo con diversi finanziamenti erogati a favore del Grupo Social FEPP (Fondo Ecuatoriano Popolorum Progressio) o di Banco Codesarrollo, la banca di secondo livello che coordina le piccole Casse Rurali.
Siamo sempre stati capofila dei pool di finanziamento, abbiamo partecipato con nostri rappresentanti a quasi tutte le missioni e gli scambi Ecuador – Italia, abbiamo fatto numerose iniziative come l’acquisto di oggetti di artigianato per i nostri soci e dipendenti, donazioni in occasioni di emergenza e per favorire il sostegno alla capitalizzazione di Banco Codesarrollo, requisito imprescindibile affinché quest'ultimo possa svolgere la propria attività (il capitale sociale rappresenta la leva fondamentale per mantenere in moto la complessa macchina del microcredito).
PROMOZIONE DEL PROGETTO
In Italia il progetto Microfinanza Campesina è sostenuto da circa 120 Banche di Credito Cooperativo, dalla Federazione Italiana della Banche di Credito Cooperativo, dalla Fondazione Tertio Millennio. Adottando questo progetto il movimento cooperativo italiano si è impegnato ad attuare interventi che favoriscano lo sviluppo di questo sistema di casse rurali nel paese andino attraverso la formula della finanza popolare.
L’acqua è vita. Ad ogni latitudine, come indica il sesto goal dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile emanata dalle Nazioni Unite. Dovrebbe essere un diritto universale e, oltre ad assumere la responsabilità di ridurre gli sprechi e preservarla, diventa sempre più urgente adoperarsi affinché chi non ha la possibilità di accedervi possa farlo.
Da questa consapevolezza, nel 2018 nasce il progetto promosso dai nostri quattro Comitati Giovani Soci che, unanimemente, li ha visti impegnati per raccogliere fondi con l’obiettivo di installare un pozzo di acqua potabile in un villaggio del Malawi.
Il piccolo stato africano è tra i più poveri del Pianeta, ha 13 milioni di abitanti e il 90% della popolazione vive nelle zone rurali e con un’aspettativa di vita media alla nascita di circa 40 anni a causa di malattie (prima fra tutte l’AIDS), malnutrizione e scarse condizioni di igiene.
UN POZZO PER DONARE IL BENE PIÙ PREZIOSO
Grazie alla storica collaborazione che abbiamo con l’Associazione Cose dell’Altro Mondo e con la cooperativa Vagamondi di Formigine, una nostra delegazione di nove persone di cui sette giovani soci, dal 27 ottobre al 3 novembre 2019 si è recata in Malawi per inaugurare il primo pozzo di acqua potabile da loro donato.
La scelta del villaggio, ricaduta su Ngamwani Two, è stata dell’Associazione malawiana Sotto Sopra, partner di Vagamondi impegnata da tanti anni in attività di sviluppo di progetti socio sanitari, in particolare nel Distratto di Thyolo, nel sud est del Paese.
Nel villaggio vivono 540 famiglie tra cui 88 orfani e 23 persone con disabilità ed è presente una scuola primaria che raccoglie oltre 2.100 alunni. L’accesso all’acqua era possibile con la sola raccolta da un piccolo ruscello distante oltre un chilometro dal villaggio, dove le donne pazientemente e con piccoli recipienti attingevano acqua, ovviamente non potabile.
Il progetto, avviato nel 2012 è realizzato in collaborazione con Coopermondo, Associazione per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo, e si propone di contribuire allo sviluppo rurale e all’autosufficienza alimentare del Togo attraverso
- il miglioramento delle condizioni di offerta e domanda di credito in zone rurali
- uno scambio di esperienze e competenze nel campo della creazione di sistemi e di strategie finalizzate all’aumento della produttività e alla modernizzazione dell’agricoltura.
Alla base del progetto ci sta il finanziamento di un Pool di 6 Banche di Credito Cooperativo, tra cui la nostra Banca (Bcc del Garda, Banca CRAS, BCC di Roma, BCC Annia, BCC di Treviglio) erogato in tre differenti tranche un totale di 1.850.000 euro, a condizioni agevolate; grazie a queste risorse finanziare potranno essere erogati finanziamenti in campo agricolo, in particolare di medio-lungo periodo.